Il mio discorso ad IVACON 2016 - Lezioni di Canto Online - Roberto delli Carri Vocal Studio
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  • Il mio discorso ad IVACON 2016

    Il 4 Aprile 2016 su gentile invito dell’amministratore delegato e Master Teacher dell’Institute for Vocal Advancement (IVA) Jeffrey Skouson, ho tenuto uno dei due discorsi di apertura della Conferenza Internazionale degli Insegnanti IVA.

    Ho avuto il privilegio di parlare ai miei colleghi a cuore aperto, in una lingua diversa dalla mia.

    Di seguito la traduzione del mio discorso.

     


     

    “Carissimi Colleghi, buonasera e benvenuti!

    Quest’anno IVACON 2016 ha un valore veramente speciale per me.

    Diverse sono le ragioni per le quali oggi sono qui con voi a Las Vegas.

    Sono felice di essere qui anzitutto per incontrare di nuovo la mia famiglia vocale, i Master Teachers, the board of directors, il mio amico e collega Area Representative Coordinator Rafa, gli Area Representatives, i colleghi da ogni parte del mondo che ho avuto il piacere di conoscere negli anni e quelli che avrò il piacere di conoscere in questa circostanza.

    Sono qui anche per qualcosa di completamente nuovo per me: il panel testing.

    Ieri mattina ho tenuto il mio panel testing e… vorrei rassicurarvi… è andato meglio di quanto vada il mio inglese!

    La buona notizia per voi è che se l’ho superato io allora in questo mondo c’è proprio speranza per tutti!

    Fortunatamente ho superato l’ansia da prestazione per il panel testing due mesi fa nel momento in cui Jeffrey, l’amministratore delegato, mi ha comunicato che avrei dovuto tenere un discorso pubblico questa sera davanti a tutti voi con il mio bizzarro accento italiano…

    Invece di prenotare ulteriori simulazioni d’esame ho dovuto prenotare 14 lezioni extra di inglese solo per assicurarmi di pronunciare correttamente la parola… mock testing (simulazione d’esame) invece di muck (letame) testing!!!

    Pensavo “Io Roberto, nato in una città del sud-italia, l’ultima ruota del carro di questa organizzazione, cosa potrò mai dire ai miei rispettabili colleghi che non sappiano già?

    Poi ho pensato che avrei potuto condividere con voi una storia che ho condiviso qualche tempo fa con i miei studenti. Questa storia si intitola: la mia migliore lezione di canto.

    Fu una lezione che ebbi con Jeffrey non molti mesi fa… e la mia migliore lezione di canto è iniziata così.

    (suoni orrendi) – voi già conoscete questi tipi di strani suoni…

    Ovviamente se conoscete Jeffrey e se conoscete bene i Master Teachers saprete già che quella lezione sarebbe terminata in maniera assai diversa rispetto all’inizio.

    Al termine dell’ultimo vocalizzo non sono riuscito a resistere dal dirgli:

    “per favore, Jeffrey, potresti dirmi come hai fatto?
    Come ci riesci?
    Come riesci ogni volta a farmi sentire meglio, anche quando come oggi la mia voce suona da far schifo?!?.”

    E lui mi ha risposto:
    (lui ha una voce più grossa della mia)

    “Well, it’s very easy for me my friend, it’s very simple, really!
    (è molto facile per me amico mio, è molto semplice, davvero!)

    … After 25 years!”
    (dopo 25 anni di lavoro)

    Ora, quella risposta all’inizio mi ha fatto sorridere perchè non era quella la risposta che mi aspettavo di ricevere, ma poi mi ha fatto veramente riflettere…

    Pensateci, tra le tante risposte che lui avrebbe potuto darmi, questo gentiluomo avrebbe potuto approfittare della mia domanda per far parlare più o meno apertamente il proprio ego.

    Avrebbe potuto dire qualcosa come:

    “Beh, Roberto, perchè sono un genio!” (con tono scherzoso);

    O avrebbe potuto rispondermi:

    “Beh, perchè io ne capisco di voci!” (con tono autorevole);

    Oppure avrebbe potuto rispondermi:

    “Beh, perchè evidentemente ho un dono particolare per questa cosa” (con tono mistico).

    Invece mi ha detto semplicemente, senza troppi giri di parole, la verità.
    E quella è stata la migliore lezione di canto che abbia ricevuto perchè non solo ho recuperato la mia voce ma ho imparato anche 2 lezioni di vita.

    La prima lezione è che non si diventa veramente esperti solo così, per caso, da un giorno all’altro.

    L’unico modo per diventare veramente esperti in qualcosa
    presuppone il fare e il rifare, il rifarlo ancora ed il rifarlo un pò meglio di prima. Solamente… per un’infinità di volte!
    Solo allora diventa “very simple, really”! Perchè prima it’s “very HARD, really”!

    La seconda lezione, la più importante, è una lezione di umiltà. Una lezione di sincerità.

    “Dopo 25 anni”… tre semplici parole dal grande significato per me… che per quanto grande o piccolo sia il talento iniziale con il quale si comincia, ciò che realmente conta alla fine dei giochi è come ognuno impiega il proprio tempo per sviluppare quel talento iniziale. Conta solo quanto tu lo abbia fatto crescere, avanzare, quel dono iniziale.

    Ecco perchè oggi noi siamo qui alla Conferenza 2016 dell’Institute for Vocal Advancement: per avanzare!

    Ad ogni modo non può esserci alcun avanzamento se non sappiamo ascoltare, e non può esserci alcun ascolto se non sappiamo essere umili.

    Voglio congedarmi da voi con una citazione di Neale Donald Walsch che tengo accanto a me nel mio studio.
    Riassume tutto quanto io possa augurare ogni giorno a me stesso e ad ognuno di voi.

    “Un vero Maestro non è quello che ha più studenti, ma quello che crea più Maestri.

    Un vero leader non è quello che ha più seguaci, ma quello che crea più leader.

    Un vero re non è quello che ha più sudditi, ma quello che guida il maggior numero di loro verso la lealtà.

    Un vero insegnante non è quello che ha più conoscenza, ma quello che permette agli altri di avere più conoscenza.

    Ed un vero Dio non è quello che ha più servi, ma quello che serve di più, rendendo Dei tutti gli altri.”

    Vi ringrazio tanto per la vostra attenzione, vi auguro di trascorrere una meravigliosa settimana ad IVACON!

    ivacon2016

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

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